"Siamo noi, siamo noi, i campioni dei rigori siamo noi...".
L'Olympyque Catanzaro esce dal campo cantando: e dopo la finale persa a Fizzonasco, riesce a conquistare la quarta edizione di Penalteam. Una marcia trionfale, fin dalle prime sfide: tanto che All Blacks e New Team, finiscono staccate di 5 punti. Capitanata e trascinata da Francesco Bianchi, più di un semplice portiere: è lui il vero pararigori del torneo, trofeo che conquista per la seconda volta consecutiva.
Sono stati anche ad un passo dallo storico "triple" (miglior team, miglior rigorista, miglior portiere), finora mai riuscito a nessuno. Ma, all'ultimo rigore, Andrea Di Pilato si fa ipnotizzare da Marco Aiosa della New Team e la sua striscia vincente si ferma a 7. Con 8 centri su 8 fanno meglio di lui Luca Schiffmann (All Blacks) e Pietro Ducoli (Senza Kakà), ma il miglior piazzamento di squadra premia la giovane promessa dei "tutti neri" (in passato portiere dei Devils!).
L'Olympyque Catanzaro entra così nell'Albo d'Oro di Penalteam, strappando lo scettro (o meglio, il pallone, che secondo tradizione "chi vince, se lo porta a casa") al Garuda.
A febbraio, per Penalteam-5, la sfida sarà battere i campioni in carica. E provare a segnare a Francesco Bianchi.
